Enrico Nascimbeni ha dato vita a "Uomini sbagliati". Il neorealista che non accantona mai la poesia, uomo sbagliato come lui stesso si definisce, è riuscito ancora una volta a dimostrare che la tradizionale scuola cantautorale ancora ha vive le sue radici. Disco d'oro per “Le due anime”, non si arresta il suo desiderio di parlare al pubblico con e di emozioni, di cui ogni aspetto della nostra vita pratica e privata si nutre.
Disco autobiografico, dedicato al padre scomparso di recente, il giornalista Giulio Nascimbeni, raccoglie quattrordici storie tutte raccontate con un linguaggio semplice e toccante. Non si riesce ad ascoltare l'album e non far scendere una lacrima, sentire un battito alterato del cuore. Si può anche sognare seguendo la scia di alcune canzoni, ma il suo senso della realtà riporta con i piedi per terra, lasciando sempre un sapore buono in bocca.
Sono storie di vita, d'amore, di gioie e di dolore, sensazioni ed esperienze comuni. Eppure Enrico Nascimbeni trasporta l'umano vivere verso ottave diverse, decisamente uniche. Una musica nuova nelle vecchie corde, questo è uno dei suoi talenti musicali.
Non si può dire che ci sia una canzone meno incisiva dell'altra, è praticamente impossibile.
Fa venire i brividi una nuova versione de “L'ultima notte di un vecchio sporcaccione” canzone dedicata a Charles Bukowski reinterpretata in uno splendido duetto con l'amico e maestro Roberto Vecchioni , come nel 2003 in occasione del Premio Tenco.
Dalla notte insonne e con la complessità dell'artista nasce "Dare un senso a questa neve" mentre in memoria del padre canta un vero e proprio inno al all'amore " Mio padre adesso è un aquilone", con la voce carica di dolore ma la più bella che possa mai farci ascoltare.
"C'è un cielo sopra il cielo" (Angels nella versione strumentale) arrangiata come se si vivesse in uno stato onirico, invita alla speranza mentre "Oltre quel confine" è la maturità che avanza e che fa vivere e vedere l'amore con occhi più consapevoli.
Queste sono solo minuscole considerazioni, bisogna ascoltare l'album nella complessità per "vedere" l'artista che, sebbene abbia diversi album pubblicati, moltissime canzoni scritte per altri interpreti ed un premio importanti, si può rappresentare in termini di curiosità come il titolo di una sua canzone " Io sono un bambino"
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